martedì 14 febbraio 2012

Prestiti inpdap

Come ottenere piccoli prestiti Inpdap? È importante, prima di tutto, identificare le proprie esigenze per individuare il tipo di prestito più adatto. La domanda per la richiesta dei prestiti Inpdap va redatta su uno dei moduli messi a disposizione dall’istituto e deve essere presentata direttamente all’Ufficio più vicino o tramite la Pubblica Amministrazione di appartenenza. Non è necessario allegare ulteriore documentazione per i piccoli prestiti, mentre è necessario un certificato di sana e robusta costituzione per i prestiti pluriennali.

Ogni tipologia di prestito Inpdap prevede degli importi massimi di erogazione che possono essere rimborsati attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Solitamente, gli importi variano in base al tempo previsto per il piano di rientro: annuale, biennale, triennale o quadriennale. È possibile, però, previa richiesta, rinnovare prestiti Inpdap per altri mesi aggiuntivi. Inoltre, vanno calcolati anche il tasso di interesse nominale annuo, il 4,25% e le spese amministrative pari allo 0.50%.

È importante sapere che gli importi per il prestito vengono erogati in base alle disponibilità di bilancio dell’Inpdap. Il rimborso dei prestiti Inpdap può avvenire tramite pagamento con contanti presso l’Istituto oppure con addebito su conto corrente bancario o postale del richiedente.

In caso di morte del richiedente o di una malattia invalidante, è lo stesso Inpdap a garantire il prestito e, quindi, non si procede al recupero delle eventuali rate perse. Diverso è invece il caso di passaggio del soggetto beneficiario ad altro Ente che, in questo caso, prevedrà la comunicazione di tutti i dettagli, da parte dell’Inpdap, per la continuazione e quindi il rimborso del prestito stabilito.