giovedì 26 gennaio 2012

Prestiti cambializzati

I prestiti cambializzati sono delle erogazioni di credito, concesse al richiedente, con emissione, a garanzia, di titoli esecutivi, nel nostro caso in esame, le cambiali.

I prestiti cambializzati sono dei prestiti personali, concessi senza scopo, quindi parliamo di prestito non finalizzato, quindi di un’erogazione di credito in cui il richiedente non deve dimostrare all’istituto di credito, alla società finanziaria o all’ente erogatore a cosa servirà la somma erogata.

I prestiti cambializzati non possono avere un importo superiore ai 30.000 euro e vengono rimborsati tramite un piano di ammortamento prestabilito, a rate costanti e tasso fisso.

I prestiti cambializzati sono delle erogazioni di credito vincolate proprio all’emissione di titoli esecutivi quali le cambiali: infatti, nella fase di erogazione, che potrà avvenire tramite accredito diretto sul c/c de beneficiario o emissione a favore del richiedente di un assegno circolare, insieme al prestito, viene consegnato, anche, un blocchetto contenente gli importi da pagare (generalmente la scadenza delle rate è mensile, quindi una al mese) fino all’estinzione.

Tale tipologia di prestito è stata pensata dagli Istituti di credito e dalle società finanziarie per venire incontro alle esigenze dei, cosiddetti, cattivi pagatori (sia lavoratori dipendenti che persone fisiche con partita IVA), o da a chi è in Italia da poco tempo, quest’ultimi devono però avendo un lavoro stabile ed il permesso di soggiorno in Italia.

Altra caratteristica dei prestiti cambializzati è che tale tipologia non è registrata in nessuna banca dati e proprio per i motivi esposti, i prestiti vengono erogati dalle banche, da alcune agenzie assicurative e alcune agenzie di credito con interessi abbastanza elevati.