lunedì 30 maggio 2011

Calcolo pensione


Il sistema di calcolo pensione in Italia è stato cambiato varie volte al fine di attuare una previdenza sostenibile, e che tuteli il lavoratore al meglio.



Fino al 1995 si usava il calcolo del sistema retributivo che teneva conto della paga percepita a fine carriera. Fino al 1992 il periodo di fine carriera includeva gli ultimi 5 anni per i lavoratori dipendenti e 10 anni per i lavoratori autonomi. Dal 93 gli anni passarono a 10 per i dipendenti, 15 per gli autonomi. Poi si procedeva contando ogni anno un contributo pari al 2%. Quindi per la categoria dei lavoratori dopo il 1993, essi dopo 40 anni di lavoro avrebbero percepito l'80 % dello stipendio medio degli ultimi anni, dopo 35 anni di lavoro il 70%.

In base alla legge n. 247 del 2007 i lavoratori oggi godranno di pensionamento secondo il sistema retributivo se hanno alle spalle 18 anni di lavoro maturati al 31/12/95. Quindi rientrano in categoria i lavoratori che iniziarono prima del 1977.



Ma visto il crescente numero di pensionati si è passato poi a calcolare le pensioni in base al sistema contributivo, ovvero secondo quanto versato durante l'intero corso lavorativo. Tale conteggio è valido per i lavoratori che iniziarono a versare dopo il 01/01/96. Per conteggiare il valore della pensione occorre sommare i contributi di tutti gli anni e moltiplicarli per un valore dato dall'Istat che varia con il P.I.L. del paese, il tutto si moltiplica poi per un altro coefficiente che varia in base all'età del pensionato.



L'ultimo conteggio si chiama sistema misto e si adotta per coloro che lavoravano già a dicembre 95 ma non aveva maturato i 18 anni di versamenti. Si moltiplica la retribuzione per un aliquota e per gli anni totali di versamenti non precedenti al 31/12/95. Si procede come per il sistema contributivo moltiplicando per un indice e un coefficiente, entrambi variabili. arrivati alla pensione si potrà comunque richiedere un prestito pensionati.


giovedì 19 maggio 2011

Finanziamenti moto


Per tutti gli appassionati delle due ruote, oggi consideriamo la possibilità di acquistare una modo e di pagarla attraverso un comodo finanziamento moto. Naturalmente, il periodo migliore per l'acquisto di una moto è sicuramente quello invernale, perché la richiesta e minore e le concessionarie tendono ad applicare alcuni sconti sul prezzo del veicolo. Nonostante ciò, la grande affluenza degli acquirenti si concentra fra la primavera e l'estate. Saranno i primi caldi, la voglia di zigzagare tra le auto in coda o quella di concedersi la comodità di un parcheggio veloce, ma le moto destano sempre una grande attrazione. Per coloro che non hanno la possibilità di acquistarne una in contanti, ci sono numerosi istituti finanziari disposti a concedere un prestito per questo scopo. L'importo finanziabile, a seconda dell'ente creditore, può raggiungere anche i 40,000/50,000€. Il Taeg generalmente può variare da un minimo del 10,5% ad un massimo di 11,5 punti percentuali. I tempi necessari per la restituzione della somma ricevuta gravitano tra i 12 ed i 120 mesi. Dobbiamo dire che tale tipologia di prestito ricalca quella dei prestiti personali, in questo caso, però, la finalità specificata è quella dell'acquisto di una moto. Ci sono anche numerose finanziarie on-line disposte a concedere questi finanziamenti oppure pronte a fornire preventivi gratuiti simulazioni di finanziamento. Negli ultimi anni, si è affermata la tendenza a concedere il prestito anche a coloro che sono intenzionati a comprare una moto usata, non solo da una concessionaria, ma anche da un privato, ovviamente fornendo tutte le relative documentazioni. E' opportuno ricordare, inoltre, che sempre più case costruttrici e concessionarie si avvalgono dell'appoggio e della collaborazione di finanziarie ad esse affiliate, le quali risultano altamente competitive sul mercato odierno. Per questo motivo,
prima di richiedere un finanziamento auto, consigliamo di comparare le diverse offerte, per scovare le più vantaggiose e convenienti.

lunedì 2 maggio 2011

Mutuo

Mutuo

Il mutuo è un prestito richiesto a una banca in cui ci si impegna a restituire il denaro prestato con degli interessi. Di solito si adotta quando si vuole acquistare un bene molto costoso, come una casa. Come garanzia di pagamento la banca provvederà a creare un ipoteca sulla casa così che in caso di mancato pagamento la banca venderà l'immobile incassando il risarcimento.
Tale procedura è stabilita dalla legge.

Consigli per scegliere il miglior mutuo

Le cose principali da osservare quando si sceglie un mutuo sono il differenziale e la durata del mutuo. Il differenziale è la differenza che la banca aggiunge al tasso Euribor per guadagnare del denaro extra. Questo è ciò che va a influire sul costo totale dell'operazione.
Infatti non è la stessa cosa intraprendere un mutuo con differenziale a 0,5 e a 20 anni la diffusione, che uno con differenziale 0,5 ma di durata 30 anni.
In una prima ipotesi il costo totale per rimborsare un mutuo di 40 milioni di euro sarà di 61 milioni a 20 anni, mentre nel secondo caso con ipoteca a 30 anni si pagheranno 73 milioni.
Allo stesso modo con un tasso Euribor del 4% e differenziale del o,5 pagherete per l'intera operazione 73 milioni, mentre con l'Euribor 4% e differenziale 1% pagherete 77 milioni.
È pertanto più conveniente assumere mutui a breve termine e con differenziali bassi. Ma attenzione perché il più piccolo è il periodo di rimborso del mutuo più alta è rata e quindi a volte è meglio scegliere un tempo più lungo per ridurre i pagamenti mensili.
Al costo del mutuo è necessario aggiungere altri costi come quello per l'assicurazione.
Le condizioni sull'assicurazione vanno negoziate prima di sedersi con il notaio, il quale creerà un documento vincolante che non può essere cambiato.
Altri costi importanti da considerare sono le commissioni. Ci sono commissioni di apertura, d'ammortamento, di chiusura, ecc. Per nostra convenienza potremmo cercare un mutuo con una commissione nulla sull'ammortizzamento del capitale.
Anche la commissione di chiusura è meglio che sia minore al 0,5% perché questo permetterà di cambiare banca più facilmente qualora questo fosse necessario.